Cismon del Grappa

Le pagine di Cismon da Cismon


Premio Negrello 2011

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IL NEGRELLO “DUE SORGENTI OLIERO”
PREMIA ANCHE CISMON

di Porzia Mezzina


“E' un paese che, ben rovinato, può vantare in poco tempo maggior risurrezione di tanti altri”.
E' Cismon, fotografato così nel 1919 e di cui si legge in “Curiosando tra le pagine di un vecchio giornale - Il Risorgimento -”, lavoro di Beraldin Elvio, Fiorese Livio con la collaborazione di Rizzon Fernando, premiato con il secondo posto alla tredicesima edizione del Premio Negrello “Due sorgenti Oliero”. La premiazione si è tenuta nella sala Chilesotti di Bassano del Grappa lo scorso 28 maggio alla presenza di Dolores Negrello (Due Sorgenti Oliero), Vittorio Marangon (Presidente del Premio), Raffaele e Tommaso Caenaro (Speciale “Fiorenzo Caenaro”), dell'assessore alla Cultura del Comune di Bassano Carlo Ferraro, Riccardo Poletto (Centro “Romano Carotti”), Giuseppe Pettenuzzo (Presidente A.N.P.I. Bassano). Un premio che la Negrello ha voluto per ricordare i nonni “emigranti di professione”, uno dei quali morto in una miniera degli Stati Uniti, mai più ritornato a casa.
Il Risorgimento di Cismon non è quello che ha portato all'Unità d'Italia, ma è la rinascita di un comune colpito duramente dalla guerra. La sua storia, secondo Marangon, meriterebbe di essere approfondita, perché esemplare per quello che il paese ha sofferto e perché ha dato molto alla cultura di tutta la Val Brenta.
Il primo premio è stato assegnato ex aequo ai lavori di tre autori: Galeotto Alberto (uno studio su Bassano quale crocevia della Resistenza), Cunico Emanuele (una tesi di laurea: Venti mesi di lotta ad Asiago. Tedeschi, fascisti e partigiani: 1943-'45) e Viero Leonello (“Perché non ricordare queste cose belle!”). Fuori concorso Bonato Aldo col raconto “Un sindaco per amico”.
L'assessore Ferraro riflette sull'importanza del premio che dà il giusto riconoscimento all'identità del territorio, riconosciuta la quale ci si può aprire al dialogo, sopprimendo quel sentimento di paura che in questo periodo storico spesso prevale.
Assegnati anche i due Premi Speciali “Fiorenzo Caenaro” a Cristina Obber per “Primi Baci” (“Ascoltare le cose del passato è un'esperienza non solo nostalgica ma che arricchisce il proprio presente e il futuro”, ha detto l'autrice) e a Elda Vanin per “Nonna, mi racconti una storia?” (i ricordi della sua infanzia, dei nonni e delle genti di montagna).
Ha concluso la serata un momento musicale del giovanissimo chitarrista padovano Fabio Corsi.




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